Con la gestione precedente possesso palla molto più prolungato e baricentro medio molto più alto rispetto a quello di Gattuso, ma senza vincere trofei. Con Ringhio, già un successo in sei mesi
Come si cambia. Non più tardi di due stagioni fa, annata 2017-18, tutta Napoli impazziva per il bel gioco del Napoli di Maurizio Sarri, arrivato a un passo dallo scudetto. Poi Sarri andò via, al Chelsea, e Napoli uscì dalla bolla sarrista: tanti parlarono di rivoluzione tradita, l’allenatore voleva espugnare il Palazzo, i poteri forti del calcio nell’immaginario di molti tifosi napoletani, ma questa è un’altra storia. Qui ci preme sottolineare le differenze tra il calcio di Sarri e quello di Rino Gattuso, l’allenatore di oggi, subito amatissimo perché ha vinto la Coppa Italia e proprio contro la Juve di Sarri.
AGLI ANTIPODI— Parliamo di due allenatori agli antipodi. Il triennio sarriano si era contraddistinto per il gioco, bello e avvolgente, intenso e offensivo: contava segnare un gol in più degli avversari. Un meccanismo perfetto, creato pezzo dopo pezzo con la precisione di un orologiaio. Gattuso, nei suoi primi mesi al Napoli, ha fatto il cammino inverso, specie in Coppa Italia, torneo in cui ha incontrato Lazio, Inter e Juventus, le prime tre del campionato. Consapevole dell’inferiorità tecnica, ha scelto la tattica dell’arroccamento, ha riesumato il catenaccio e l’ha modernizzato con alcuni accorgimenti più consoni ai tempi attuali: linee strette, squadra raccolta in pochi metri, niente lanci lunghi, palleggio dal basso per risalire la corrente. Un atteggiamento ultra-difensivo con elementi di modernità.
Acquisto maglie calcio replica online,maglia Napoli replica personalizzate,per fornire il miglior servizio al prezzo più basso. Benvenuti a questo acquisto.